Oggetti sì e oggetti no : cosa comprare e cosa no quando nasce un bambino
È nato un bimbo!
Quanti oggetti per bambini si comprano o vengono regalati quando un bimbo entra in una nuova famiglia? L’euforia del momento porta a fare acquisti di ogni genere, ma spesso non si considera quale possa essere la scelta migliore tra le varie possibilità in commercio.
Uno dei primi acquisti riguarda i mezzi di trasporto del bimbo; proviamo a valutare insieme i pro e i contro dei più comuni.
Gli Oggetti per bambini “Utili”
PASSEGGINO/CARROZZINA
La scelta più comune è quella di acquistare un passeggino/carrozzina. Esistono diverse tipologie, tra cui quella più completa è la formulazione TRIO, che prevede una navicella, un ovetto e una seduta ad incastro e intercambiabili. Trasportare un bimbo con un passeggino prevede sicuramente il vantaggio di avere sempre a disposizione un luogo dove tenere il bambino, soprattutto quando si è fuori casa, avendo le mani libere o quasi (bisogna pur sempre spingerlo per muoverlo!). Per lunghe camminate diventa dunque una delle scelte più frequenti proprio per la probabile comodità. Ma se il bimbo piange? Oppure se ha fame?
NAVICELLA : Nei primi mesi di vita la navicella può essere comoda proprio per il trasporto del bimbo tramite l’incastro sul passeggino, oppure per lasciarlo dormire quando si è in casa sia di giorno che di notte, o ancora per i viaggi in macchina previa l’adeguata omologazione. La forma è adeguata per la corretta postura del bambino che nei primi mesi di vita non deve assumere una posizione seduta, ma orizzontale o verticale con la schiena e la testa sostenuta. Dopo i primi 3-4 mesi non può più essere utilizzata poiché il bimbo diventa troppo grande per stare al suo interno.
OVETTO : l’ovetto presenta una forma concava nella quale il bambino viene adagiato e trasportato sull’incastro del passeggino e nell’automobile. Proprio per la sua fisionomia dovrebbe essere utilizzato per brevi periodi poiché è molto comodo per il genitore, ma non favorisce la corretta postura. Anche questo verrà messo da parte intorno ai 4 mesi di vita.
SEDUTA : questa componente verrà utilizzata quando il bimbo avrà la capacità di stare seduto sorreggendo da solo schiena e testa, intorno ai 7 mesi di età, e continuerà ad essere utilizzata negli anni seguenti finché il bambino non camminerà per tutto il tempo del tragitto da percorrere. Tra i tre elementi diventa dunque l’unico che a livello economico rappresenta un investimento nel lungo termine. (Esistono passeggini con solo la seduta)
FASCIA
La fascia è uno scialle che si avvolge intorno al busto dell’adulto e al corpo del bimbo con la possibilità di essere modellato grazie alle diverse legature attuabili e adeguabili alla comodità, all’esigenza e all’età del bambino. La bellezza della fascia risiede nel perenne contatto tra il genitore e il bimbo, fondamentale nel periodo dell’esogestazione.
"L’esogestazione è il periodo che va dal momento della nascita a circa 9 mesi di vita; dura lo stesso tempo della gravidanza proprio perché il bimbo nei primi 9 mesi non è in grado di sopravvivere da solo e ha ancora bisogno di sentirsi un tutt’uno con la mamma stando in perenne contatto con lei"
La fascia può essere usata sia in casa, permettendo di avere il bimbo sempre vicino a sé nonostante si abbiano le mani libere, oppure in giro per fare camminate o commissioni (ad esempio le buste della spesa possono essere tenute in mano). Se il bimbo piange il genitore lo ha già in braccio e riesce a consolarlo nell’immediato, cullandolo o sussurrandogli all’orecchio, senza contare che i bimbi tenuti “ad alto contatto” piangono molto meno in generale; se il bimbo ha fame e la mamma allatta al seno, potrà nutrirlo senza toglierlo dalla fascia essendo così comodo anche quando si è per strada. La corretta postura del bambino è assicurata dal sostegno avvolgente del tessuto che sorregge schiena, testa, bacino e gambe in modo equilibrato.
Esistono diversi tipi di fasce e di legature per le quali può essere utile chiedere consiglio o partecipare ad uno degli eventi delle “consulenti del portare”. La fascia può essere un ottimo investimento anche per gli anni successivi poiché le diverse legature permettono di utilizzarla dai primi giorni di vita fino ai 2-3 anni di età circa.
MARSUPIO
Il marsupio rappresenta la creazione di una fascia più occidentalizzata, dunque più comoda per chi non ha dimestichezza con le legature ma purtroppo limitante sotto altri aspetti. Come la fascia, ha il grande vantaggio di avere sempre il bimbo a contatto diretto con il genitore, ma non essendo modellabile la posizione che può essere assunta è unica. Questo significa che nel primo mese di vita non può essere utilizzato poiché la schiena del neonato non viene sostenuta in modo corretto, inoltre il bimbo stesso potrebbe non gradire quell’unica posizione simil-seduta. Esistono diversi tipi di marsupio che possono essere modificati a livello delle spalline in lunghezza e sorreggere fino a 9 o 15 kg di peso; pertanto alcuni modelli possono essere utilizzati anche sul lungo periodo, ma un marsupio adattabile ad un bimbo di due anni, difficilmente è perfetto per uno di 2 mesi. Sicuramente per chi non ha grande manualità e preferisce avere sempre un supporto pronto all’uso, il marsupio è un ottima alternativa alla fascia anche se presenta dei limiti.
E per quando si sta in casa? Oltre ai già citati elementi che possono essere utilizzati sia dentro che fuori dalle mura domestiche poiché adatti al trasporto, analizziamo insieme quelli che possono essere presenti in casa per la sosta.
CULLA
La culla fa parte di una tradizione antica, usata molto nei secoli scorsi quando i passeggini e i vari ausili ancora non esistevano. La sua forma, molto simile a quella della navicella, è adeguata ad accogliere un neonato per farlo riposare; le sue dimensioni ridotte portano però inevitabilmente a doverla sostituire presto intorno ai 3-4-5 mesi di vita a seconda della dimensione della stessa. Può essere comoda perché piccola e avvicinabile al lettone dei genitori (soprattutto per chi ha la camera piccola) ma ha poca durata nel tempo.
LETTINO
Il lettino ha il grosso vantaggio di poter essere utilizzato per tanti anni (qualcuno arriva ad usarlo fino a circa 6 anni). Lo svantaggio risiede nel primo periodo di vita poichè i neonati hanno bisogno di avvertire un senso di contenimento, che un luogo i cui confini non sono raggiungibili dalle estremità del piccolo corpicino non può fornire; pertanto i piccoli si sentiranno spaesati e piangeranno per essere presto consolati dal caldo contenitore formato dalle braccia di mamma o papà. Se quindi si decide di usare fin da subito un lettino, è consigliabile acquistare dei riduttori che rendano lo spazio occupato dal bimbo molto più contenuto. Il consiglio è quello di far dormire nella stessa stanza dei genitori il nuovo arrivato per i motivi legati all’esogestazione e all’allattamento; per questo è utile avere un lettino con le sbarre rimovibili, in modo tale da avere la possibilità di posizionarlo e bloccarlo contro il lettone senza la sbarra adiacente, così da creare un prolungamento dello stesso e non doversi alzare durante i risvegli notturni.
BED SHARING/PROLUNGAMENTO DEL LETTO
Negli ultimi anni è stata inventato un ausilio che rappresenta un’ottima via di mezzo tra il dormire nel lettone o nella culla/lettino. I vantaggi del dormire vicino alla mamma nel lettone sono davvero tanti, ma si contrappongono al rischio della cosiddetta SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante) che tra i fattori di rischio prevede proprio il dormire nello stesso letto dei genitori. Il prolungamento del letto rappresenta la soluzione a questo rischio e permette di usufruire di tutti quei vantaggi del dormire vicini. Tale sussidio viene agganciato al lettone e prolunga il letto con un rettangolo di circa 90cmx70cm. Sorregge un peso di massimo 9 kg pertanto può essere usato fino a circa 6 mesi di vita del bambino. In questo caso è pur vero che l’acquisto risulta sfruttabile per poco tempo, ma presenta dei vantaggi enormi legati all’allattamento e al miglioramento della qualità del sonno notturno che sono due dei principali cambiamenti dei primi mesi di vita. (Prima di comprarlo o regalarlo assicuratevi che il letto sia adeguato all’aggancio)
SEGGIOLINA/SDRAIETTA
È un elemento che può essere comodo per il genitore mentre si appresta a fare le faccende di casa. È importante però considerare che deve essere usata solo per brevi periodi poiché deve servire per sostare e non per dormire. La sua forma infatti porta ad assumere una posizione simile a quella indotta dall’ovetto, ma soprattutto non bisogna dimenticare che il bimbo ha bisogno di tanto contatto!
Infine parliamo dei vari giochi più comunemente utilizzati e che spesso vengono regalati o dati in prestito da amici e parenti nei vari mesi di età…
Gli Oggetti per Bambini “Inutili”
CASETTA DELLE API
Api, farfalle o uccellini colorati che volano appesi dal bordo del lettino suonando una musichetta. Questo giochino è tanto carino a vedersi quanto inutile, non stimola infatti correttamente i sensi del bambino.Gli oggetti colorati che ruotano sopra i suoi occhi possono attirare la sua attenzione, ma non completano i suoi istinti. Un neonato nel primo mese di vita presumibilmente non riuscirà neanche a vederli bene perché troppo distanti, senza contare che non ha neanche bisogno di ricevere tale stimolo. Un bimbo di qualche mese ne sarà attratto, ma non soddisferà il suo istinto di portare l’oggetto alla bocca per capire come è fatto… il primo modo di scoprire il mondo è proprio quello di esplorarlo con la bocca. L’unico aspetto positivo è forse quello di sentire una musichetta per far addormentare il cucciolo, ma non è forse meglio una voce familiare che canta dolcemente una ninna nanna?
GIRELLO
Il girello non ha nulla di positivo, anzi! Spesso osservare un bimbo sul girello suscita un senso di gioia e orgoglio poiché si ha la sensazione che stia acquisendo bravura nello stare in piedi; in realtà la sua struttura porta ad una scorretta posizione verticale ed uno scoordinato movimento degli arti inferiori che non favorisce l’inizio delle camminate. Inoltre fornisce un falso senso di stabilità e sicurezza, infatti il bambino è portato a muovere rapidamente le gambe prendendo velocità e, non essendo in grado di frenare, lo porta a sbattere e cappottarsi.
BOX
Il box è uno di quegli elementi che offrono un falso senso di sicurezza nei genitori. Un bambino in età per stare al suo interno ha necessità di esplorare e sperimentare per cui ben presto si annoierà degli oggetti presenti al suo interno e si arrampicherà sulla rete cercando di scavalcarlo. La rete laterale lo porta anche a cercare di sollevarsi sulle sue gambe e questo può portare un senso di compiacimento nei genitori, spesso però l’alzarsi in piedi viene stimolato prima del giusto momento; inoltre la forza che impone sulle sue gambe non è adeguata rispetto allo sforzo reale che dovrebbe fare per reggersi in piedi senza l’ausilio delle proprie mani strette alla rete.
PALESTRINA
La palestrina ha l’aspetto positivo di essere posizionata a terra e dunque dare la possibilità al bimbo di muoversi autonomamente nel territorio circostante, ma presenta l’aspetto negativo di avere giochi fissi e quindi non esplorabili in tutte le loro parti.
Molto meglio sostituire la palestrina con un tappeto gommoso da gioco senza inserti. Il tappeto da gioco, spesso costituito da una forma di puzzles, semplice e colorato, è forse il gioco più divertente e costruttivo per un bambino. Permette infatti di esplorare il territorio circostante con i vari oggetti che possono essere sparsi al di sopra. La mamma, il papà o i nonni possono organizzare un angolo di gioco, o se possibile un’intera stanza, togliendo dalla portata del bambino gli oggetti potenzialmente pericolosi e lasciandolo esplorare il mondo con tutta la sua vivacità.