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Massaggio perineale in gravidanza

La gravidanza induce nel corpo della donna modificazioni che la accompagneranno durante tutto il percorso-nascita.

È importante che la futura mamma si prenda cura di sé acquisendo coscienza di queste modifiche. L’utilizzo dei massaggi è uno dei modi migliori per farlo.

In questo articolo volgeremo la nostra attenzione sulla pratica del massaggio in una delle zone maggiormente esposte a tali cambiamenti: il perineo.

Cos’è il perineo?

Il perineo è quella zona che si trova tra la vagina e il retto.

Perché praticare il massaggio perineale?

La vagina e il perineo devono lavorare molto durante il parto e per questo può essere utile effettuare massaggi già in gravidanza per migliorare il benessere di questa zona e prevenire alcuni problemi che possono insorgere.

Ci sono rischi e/o benefici?

La pratica non è assolutamente dannosa, i benefici variano da donna a donna e anche dalla continuità con la quale si pratica il massaggio. In ogni caso vi saranno molti benefici tra i quali:

  • migliore conoscenza e confidenza con il proprio corpo;

  • miglioramento della capacità di rilassamento in generale e del perineo in particolare (pertanto visite ginecologiche meno fastidiose e miglior controllo durante il parto);

  • miglior recupero dopo il parto.

Quando si inizia a praticare il massaggio e con quale frequenza?

Dalla 28esima settimana di età gestazionale. Bisogna praticarlo almeno 3 volte alla settimana e la durata di ogni massaggio non deve essere inferiore ai 5 minuti.

Chi esegue il massaggio?

Il massaggio può essere praticato dalla donna stessa (auto-massaggio) o dal proprio partner.

Come si esegue il massaggio?

Consiste in un’azione semplice, priva di rischi e di costo; le prime volte è consigliabile utilizzare uno specchio ed osservare il perineo durante il massaggio.

1- Svuotare la vescica e il retto se lo si percepisce pieno.

2- Lavarsi bene le mani ed assicurarsi che le unghie non siano troppo lunghe per evitare di procurarsi escoriazioni.

3- Scegliere un luogo adeguato, intimo, che permetta di rilassarsi e di sentirsi a proprio agio.

4- Scegliere una posizione confortevole per praticare il massaggio (semisdraiata sul letto, seduta sul bidet o sulla toilette, ecc.).

5- Concentrarsi sul respiro: rendere le inspirazioni e le espirazioni sempre più lunghe, fino ad arrivare ad un rilassamento muscolare del corpo completo per eliminare le tensioni.

Quando ci si sente pronte passare al punto 6.

6- Introdurre in vagina il pollice, appena ricoperto di crema o di olio, percorrendo le grandi e le piccole labbra. La gradualità del contatto previene irrigidimenti tissutali e concilia il rilassamento. (vedi figura 1 galleria)

7- Eseguire movimenti circolari, per aumentare la circolazione sanguigna e la sensibilità di tutta la regione, seguendo un movimento dalle ore 3 alle ore 9 e viceversa. Tempo: almeno 2,5/3 minuti. (vedi figura 2 e 3 galleria)

Quando non si avvertono tensioni muscolari ed è stato raggiunto il massimo livello di confidenza con la regione perineale passare al punto 8.

8- Durante un’espirazione effettuare delicatamente con il pollice in vagina uno stiramento verso il basso, sino ad avvertire una lieve sensazione di bruciore (la sensazione sarà simile a quella che si sperimenterà nella fase espulsiva del parto al passaggio della testa fetale). Tempo: almeno 2,5/3 minuti. (vedi figura 4 galleria)

Praticare complessivamente il massaggio per almeno 5 minuti.

Come capire se il massaggio è efficace?

Col passare del tempo si impara a controllare la muscolatura intima del perineo, riuscendo a inibire il riflesso di contrazione e promuovendo la reazione di apertura.


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