Perché viene la nausea in gravidanza?
Uno dei sintomi più comuni che viene abitualmente ricondotto all’inizio di una gravidanza è la nausea, caratterizzata da malessere generale, difficoltà a ingerire determinati alimenti o bevande, mal sopportazione di odori anche non intensi e talvolta capogiri, pirosi gastrica o vomito.
È comune la comparsa di nausea nel primo trimestre di gravidanza, ma non necessario: sebbene siano molte le donne a lamentare tale fastidio in maniera più o meno significativa non tutte ne soffrono.
Perché viene la nausea in gravidanza?
Ma perché il corpo reagisce in tale modo durante le prime fasi della gravidanza? Una volta avvenuto il concepimento, l’annidamento in utero dell’embrione e il consolidamento della sua presenza nel grembo materno, entrano in gioco dei grossi cambiamenti ormonali funzionali volti, a livello biologico, alla protezione della gravidanza stessa e alla sua prosecuzione nei mesi successivi. In particolare aumentano ilivelli di estrogeni e progesterone, ormoni femminili per eccellenza coinvolti solitamente nella regolazione del ciclo ovarico e mestruale. In gravidanza tali ormoni, insieme ad altri, inducono cambiamenti fisici sensibili nel corpo della donna che rispondono alle esigenze della nuova vita che prenderà lentamente forma.
Il progesterone è l’ormone che protegge la gravidanza, fa si che il corpo non la riconosca come evento estraneo e predispone l’ambiente uterino ad accogliere l’embrione e a garantirne la crescita fino al termine della gestazione: gli alti livelli di progesterone danno tuttavia luogo ad altri cambiamenti fra cui proprio le nausee. Un altro ormone che pare influenzi la comparsa di tale sintomatologia sono lebetaHCG, prodotte inizialmente dal trofoblasto (prima formazione di cellule che precede quella dell’embrione) e poi dalla placenta, organo che consente al feto di crescere traendo sangue, ossigeno e nutrienti dal corpo materno. Essendo tale ormone prodotto in massima quantità nei primi tre mesi di gravidanza, ecco perché verosimilmente è in questo periodo che compaiono le nausee e successivamente tendono a risolversi da sole.
Nausee ed emotività
Da un punto di vista più profondo ed emotivo, il primo trimestre della gravidanza costituisce per la donna una fase di passaggio densa di significato. Si tratta del periodo dell’accettazione, in cui si fa lentamente strada il pensiero che la propria vita possa cambiare: sono i primi passi verso l’acquisizione di un nuovo ruolo sociale, familiare e emozionale, quello di madre. Una volta appresa la notizia dell’avvenuta realizzazione della gravidanza, può essere frequente che anche laddove essa stessa sia stata profondamente ricercata, desiderata e sognata sia necessario del tempo per realizzare davvero quanto sta per accadere. Sentimenti di gioia e soddisfazione possono alternarsi ad altri di dubbi, paure o perplessità come spesso capita di fronte ad un grosso cambiamento.
Così come il corpo deve lentamente abituarsi ad una nuova presenza, non solo convivendo con essa ma nutrendola e proteggendola, anche la psiche della donna deve accogliere questo nuovo membro della famiglia, cui sarà sempre indissolubilmente legata e con cui vivrà a stretto contatto per molto, andando a modificare i normali equilibri precedentemente consolidati nella sua vita. La nausea potrebbe così tradursi inuna manifestazione fisica di questo conflitto interiore, che è del tutto fisiologico che possa essere percepito e che solitamente si risolve col tempo: una volta accettata anche a livello emotivo la gravidanza subentreranno sentimenti positivi, la crescita del bimbo nel grembo materno si riflette in una crescita di consapevolezza della donna di stare diventando madre ed è anche per questo che dopo i primi mesi le nausee scompaiono da sole.